Esaurite le scorte di Vinicius
Non ci sarà più Vinicius di Antichi Coloni. La notizia è, da tutti i punti di vista, di quelle sensazionali. Dopo il completo esaurimento delle scorte delle annate passate, abbiamo deciso di eliminare l’etichetta proprio mentre è all’apice del successo. Vinicius, l’IGT principe dei vini prodotti esclusivamente con uva aglianico, non sarà più sul mercato. Chi ha oggi in cantina una bottiglia di Vinicius sa di avere una bottiglia da collezione. Prodotto già in un numero limitatissimo di bottiglie, oggi trovarne una ancora sul mercato è davvero una rarità.
Abbiamo voluto fare una scelta dura, sicuramente non commerciale. Ma crediamo che il Vinicius abbia dato il massimo. Ritirarne l’etichetta al culmine della notorietà senza neppure provare a massimizzare i profitti è, a nostro avviso, una scelta di onestà ideologica ed enologica. Il nostro vino nasce per essere bevuto, non per diventare un brand di successo. Non è la bottiglia che conta, non è l’etichetta. Conta il contenuto. Ma non solo. Conta soprattutto la garanzia data dal nostro nome: Antichi Coloni.
Il Vinicius entra a pieno titolo nello storyboard di Antichi Coloni
Resteremo affezionati al nostro primo IGT. Un vino giovane che è cresciuto assieme a noi. E assieme a noi ha conquistato premi a livello nazionale ed internazionale. Raggiungendo la fama delle guide più importanti e arrivando ad essere il nostro vino più richiesto. Un vino per palati raffinati ma anche per chi si avvicinava per la prima volta al rosso di uva aglianico. E’ un addio che sa di arrivederci. Come per i grandi campioni dello sport, abbiamo simbolicamente voluto “ritirare la maglia” del Vinicius lasciando che la sua storia diventi leggenda e i suoi profumi diventino memoria collettiva. Il giovane rosso di Antichi Coloni, entrato di diritto nel gotha degli IGT italiani, ha soddisfatto i palati dei più grandi esperti sommelier italiani e internazionali.
Il nuovo Aglianico di Antichi Coloni
Gli amanti del buon vino, di un vino sostanzialmente privo di un forte passaggio nelle botti di legno, non resteranno per molto a bocca asciutta. Vinicius sarà sostituito da una nuova etichetta che rispecchierà fedelmente i dettami del nostro essere radicati sul territorio e legati fortemente alla famiglia e alle nostre origini. Come l’Araba Fenice rinasce dalle proprie ceneri, così la nuova etichetta Donnaché Aglianico nasce dall’esperienza acquisita con Vinicius riscoprendo tecniche e valori tramandati dalle vecchie generazioni di Antichi Coloni. La sapienza dettata dall’esperienza unita alla conoscenza derivante dallo studio approfondito delle uve e dei terreni di coltivazione, fanno sì che il DonnaChé Aglianico sia non solo qualcosa di diverso ma anche e soprattutto qualcosa di migliore. Un vino di semplice raffinatezza, dal gusto profondo e persistente, con aromi fruttati di cerasa e melograna, dal colore rosso brillante. Un vino da abbinare a primi e secondi piatti, ai formaggi semi stagionati o ai salumi di cacciagione. Da provare anche d’inverno, davanti ad un camino, accompagnato da noci, nocciole e frutta secca o semplicemente da un pugno di caldarroste.